Comunicato sulle critiche irridenti ricevute in seguito all’audizione alla Camera
Comunicato relativo alle critiche pubbliche ricevute in seguito all’audizione presso la Commissione Affari Sociali del 26 novembre sul DDL farmaci per la disforia di genere.
A seguito dell’audizione alla Camera dei Deputati del 26 novembre, GenerAzioneD è stata oggetto di critiche pubbliche da parte di rappresentanti di alcune organizzazioni LGBTQIA+, che hanno diffuso un’immagine accompagnata da commenti denigratori e da elementi volutamente irridenti, come l’uso di una musichetta da circo, definendo i genitori della nostra associazione “transfobici”. Valutazioni analoghe sono state rilanciate anche da altre figure appartenenti allo stesso ambito associativo.
Desideriamo esprimere il nostro rammarico per questi episodi: riteniamo che toni e modalità di questo tipo non favoriscano il confronto, soprattutto su temi così sensibili.
Comprendiamo che alcune posizioni possano risultare difficili o dolorose da leggere per una persona trans, e rispettiamo profondamente il vissuto e la sensibilità di chi vive direttamente queste esperienze. Allo stesso tempo, è importante chiarire che la nostra Associazione non nutre alcuna ostilità verso le persone trans né mette in discussione la loro dignità o i loro diritti. Le nostre osservazioni riguardano esclusivamente l’approccio clinico alla disforia nei minori, non le identità o i percorsi personali di nessuno.
Ci teniamo a ribadire che GenerAzioneD non ha mai rivolto attacchi personali a singole persone o ad altre realtà associative, anche quando portatrici di posizioni diverse da quelle dell’Associazione. Il rispetto reciproco è il principio guida del nostro operato, nella consapevolezza che parliamo di minori, famiglie in difficoltà e percorsi di vita segnati da fragilità e sofferenza.
Proprio per questo riteniamo fondamentale mantenere un clima di confronto sereno: non servono etichette né accuse, ma ascolto reciproco e la volontà di capire le rispettive preoccupazioni. Criticare un modello clinico non significa criticare le persone trans, e il dialogo diventa possibile solo se questa distinzione viene riconosciuta.
GenerAzioneD continuerà a lavorare con serietà, trasparenza e responsabilità, respingendo ogni forma di aggressione e mantenendo il dibattito centrato sui temi e non sulle persone. Siamo convinti che realtà diverse possano contribuire, ciascuna dal proprio punto di vista, a un obiettivo comune: proteggere e sostenere i giovani nel modo più attento e rispettoso possibile.