WPATH Files: rese pubbliche le conversazioni tra gli “esperti” dell’affermazione di genere

Traduzione di un articolo di Stella O’Malley, fondatrice di Genspect, pubblicato su Genspect il 5 marzo 2024


I WPATH Files sono conversazioni interne trapelate e inviate a Michael Shellenberger lo scorso anno. Michael ha lavorato su questi documenti con Mia Hughes e, con la sua organizzazione Environmental Progress, ha elaborato un report approfondito. I documenti includono conversazioni trapelate trascritte letteralmente e un riepilogo esecutivo per chi non volesse leggere 250 pagine. I documenti sono stati pubblicati lunedì 4 marzo alle 19:00 EST (l’una di notte del 5 Marzo in Italia).

Ricordo che il mio cuore ha avuto un sussulto quando ho sentito parlare per la prima volta dei WPATH Files. Ero ad una festa lo scorso novembre, la sera prima dell’inizio della conferenza di Genspect a Denver. Tante persone si incontravano per la prima volta ed ero quindi impegnata a fare le presentazioni. Michael Shellenberger mi prese da parte e mi disse che uno o più informatori avevano fatto trapelare delle conversazioni interne dei membri della WPATH. La festa finì quando mi resi conto delle conseguenze di quanto Michael mi stava rivelando.

Erano anni che cercavo un giornalista d’inchiesta che andasse oltre la bolla informativa e portasse questa complessa questione nei cuori e nelle menti del grande pubblico. Ed ecco che Michael Shellenberger e il suo team si erano presentati alla mia porta.

I WPATH Files rivelano che i medici stanno compiendo atti di negligenza medica. Vengono causati gravi danni e i medici del WPATH lo sanno.

I WPATH Files dimostrano anche che la WPATH non è un’organizzazione scientifica né medica. La WPATH è piuttosto il far west della medicina occidentale, dove gli attivisti redarguiscono chirurghi altamente qualificati che tentano di creare dei protocolli per gli interventi chirurgici che eseguono. A quanto pare, protocollare e normare interventi chirurgici irreversibili è una procedura retrograda e cis-normativa.

Dal 2007 circa, quando la “Harry Benjamin International Gender Dysphoria Association” si è trasformata nella “World Professional Association of Transgender Health” (WPATH), gli attivisti hanno preso in mano le politiche e le decisioni della WPATH. I medici coinvolti vengono scoraggiati dal procedere con cautela nel loro lavoro clinico. Un medico-attivista ha affermato: “Negli ultimi 15 anni, una sola volta ho dovuto a malincuore negare di scrivere la lettera, essenzialmente perché la persona valutata era in psicosi attiva e aveva avuto allucinazioni durante la sessione di valutazione. Per il resto tutti hanno ricevuto la loro lettera di valutazione, l’approvazione dell’assicurazione e vivono (presumibilmente) felici e contenti”. (La parola “presumibilmente” ha un peso notevole in questa frase.)

Questo stesso terapista di genere della California ha anche detto: “Sono intervenuto anche a favore di persone a cui è stato diagnosticato un disturbo depressivo maggiore o un disturbo da stress post-traumatico, di senzatetto e di chi ha subito almeno un’orchiectomia…”. Apparentemente siamo arrivati ad un punto nella medicina di genere in cui persone senzatetto con disturbi mentali vengono sottoposte a interventi chirurgici, nonostante non abbiano nemmeno la possibilità di effettuare nel post-operatorio l’autocura essenziale per la propria guarigione.

I contenuti dei WPATH Files parlano da soli; i medici trattano “clienti che si identificano come non-binari, agender ed eunuchi che hanno richiesto procedure chirurgiche per ottenere risultati atipici, molti dei quali non esistono in natura o sono i primi di quel tipo e quindi verosimilmente non hanno riferimenti di buone prassi”.

Per queste procedure “non standard”, come “la chirurgia superiore senza capezzoli, la nullificazione e la vaginoplastica con conservazione del fallo”, non esistono evidenze a supporto. Nessuno ha idea del decorso a lungo termine per un uomo che conserva il fallo e aggiunge una neo-vagina.

Il sottotitolo dei WPATH Files, “Esperimenti chirurgici e ormonali pseudoscientifici su bambini, adolescenti e adulti vulnerabili” centra l’aspetto che è forse il più importante. L’accurato report di Mia Hughes sui WPATH Files descrive nel dettaglio in che modo questa organizzazione indipendente, nata nel 1978 come una libera affiliazione di medici e attivisti, sia arrivata ad auto-legittimarsi come la principale autorità in materia di transizione medica. Per molti anni nessuno ha contrastato questa carica. Fino a quando, in seguito a una tempesta perfetta di cambiamenti sociali, la WPATH si è improvvisamente trovata al centro del dibattito.

Forse l’aspetto più drammatico che emerge dai documenti è la scoperta che i medici della WPATH sono a conoscenza dell’effetto cancerogeno del testosterone e riferiscono di pazienti che sembrerebbero deceduti a causa del trattamento ormonale.

Sono inoltre ben consapevoli del rimorso che sperimentano i giovani che effettuano la transizione medica. Il dottor Daniel Metzger, endocrinologo canadese, ha evidenziato che “alcuni dei ricercatori olandesi hanno fornito alcuni dati su giovani adulti che avevano effettuato la transizione e [avevano] rimpianti legati alla riproduzione, proprio un rimpianto, ed è presente, e non credo che questo ci sorprenda.”

Questi giovani, che oggi hanno un’età media di 32 anni, rimpiangono la loro fertilità. Nella mia pratica clinica lavoro spesso con persone che soffrono di infertilità; il dolore per l’infertilità si amplifica verso la fine dei trent’anni e tipicamente diventa particolarmente intenso intorno ai quarant’anni, quindi l’enormità dell’impatto della loro infertilità è ancora tutto da vedere.

La risposta incurante e canzonatoria alla devastazione della vita dei giovani testimonia l’abdicazione di responsabilità da parte della WPATH per i danni che sta producendo.  “Ormai seguo molti ragazzi sui venticinque anni e penso tipo ‘Ah, quindi il cane non sta funzionando eh?‘ e loro ‘No, ho appena trovato un partner meraviglioso e ora voglio dei figli…’”.

Anche il ridotto funzionamento sessuale è una fonte significativa di disagio, in quanto questi giovani si rendono conto ora che la mancanza di funzionamento sessuale li ostacola nel formare relazioni intime durature.

I WPATH Files sono la prova inconfutabile che “Primum, non nocere” è diventato “il compratore stia attento”.

I fruitori della medicina di genere credono che i medici sappiano cosa fanno. Eppure non è così. Agiscono senza una base di prove e questi documenti dimostrano che sono consapevoli del fatto che il loro operato è nocivo per i bambini, gli adolescenti e le persone vulnerabili.

Ci aspettiamo che alcuni cercheranno di screditare i WPATH Files, classificando questo materiale come una serie di normali conversazioni tra medici e terapeuti. Invece questi documenti dimostrano che siamo di fronte a uno scandalo medico di proporzioni catastrofiche. Chiunque legga i documenti potrà vedere coi suoi occhi che ci sono persone reali che sono state rovinate e che i leader della WPATH sanno che i bambini, i loro genitori e le persone malate di mente non danno un consenso informato. Per contribuire a diffondere questa divulgazione di portata epocale, leggete, mettete mi piace, condividete e date risalto a questi documenti.

SCARICA I WPATH FILES


Articoli sulla stampa nazionale e internazionale che riportano la notizia dei WPATH Files:

SCANDALO WPATH: LE “TERAPIE” PER I MINORI CON DISFORIA SONO IMPROVVISATE E PRESCRITTE SENZA REALE CONSENSO di Marina Terragni, Feminist Post

La Wikileaks della transizione di genere: “Regole dannose”. “Bucate” le chat della World professional association: “Troppe persone fragili indirizzate alle terapie, etica medica violata” di Natascia Ronchetti, Il Fatto Quotidiano

https://www.telegraph.co.uk/news/2024/03/05/wpath-tansgender-hormone-therapy-cancer-links-leaked-emails/

https://nypost.com/2024/03/04/opinion/secret-files-show-how-international-group-pushes-shocking-experimental-gender-surgery-for-minors/

https://www.dailymail.co.uk/news/article-13156695/Trans-healthcare-doctors-exposed-admitting-patients-young-mentally-ill-understand-consequences-treatment.html

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