glossario gender definizione di identita di genere

Glossario Gender Parte 6: “identità di genere”

Su richiesta di alcuni lettori, inauguriamo una rubrica nella quale esploreremo le definizioni del linguaggio LGBT+, per capire come vengono usate e a chi vengono attribuite queste etichette in chiave gender, ma anche per approfondire se siano effettivamente un punto di partenza scientifico e condiviso per poter parlare delle identità sessuali.


Definizione di “identità di genere” fornita dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia

IDENTITÀ DI GENERE È il concetto più intimo che l’individuo ha di sé quale maschio, femmina, un insieme di entrambi o nessuno dei due. In altre parole, è il modo in cui gli individui percepiscono sé stessi e il modo in cui fanno riferimento alla propria persona. Inoltre, l’identità di genere di ogni individuo può essere legata, e quindi essere la stessa, rispetto al sesso che gli è stato assegnato alla nascita (cisgender), oppure discostarsene (transgender). Rappresenta una delle dimensioni tendenzialmente stabili dell’identità sessuale dell’individuo. 

Fonte: Rainbow Map dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia

Punti di attenzione sulla definizione di “identità di genere”

Il tema meriterebbe un lungo approfondimento, ma cerchiamo di evidenziare alcuni punti in modo sintetico:

  • l’“identità di genere” è una teoria e non qualcosa di universalmente riconosciuto o scientificamente dimostrato;
  • l’identità di genere non è identificabile, quindi non è verificabile né confutabile;
  • John Money, uno dei primi a portare avanti questa teoria, scriveva che “l’identità di genere è l’esperienza privata del ruolo di genere, e il ruolo di genere è la manifestazione pubblica dell’identità di genere”, una definizione circolare che non definisce cosa si intenda con il termine genere;
  • secondo questa teoria, in alcune persone il corpo fisico sarebbe incongruente con l’identità di genere innata e l’unica soluzione è la modifica del corpo attraverso una serie di interventi medici;
  • si presuppone che l’identità di genere sia “tendenzialmente stabile”, quando sappiamo che non lo è (in particolare nell’età evolutiva);
  • qualsiasi tentativo di conciliare l’identità di genere al sesso biologico è ora visto come una “terapia di conversione”;
  • i sostenitori della teoria dell’identità di genere incoraggiano i genitori a supportare la transizione sociale di genere precoce del figlio e acconsentire al blocco della pubertà con la minaccia del suicidio, nonostante sia dimostrato che per la maggioranza dei bambini in assenza di alcun intervento passerà da sola con la pubertà e l’adolescenza;
  • dal momento che da piccoli comprendiamo il sesso in termini di stereotipi sessuali, insegnare ai bambini l’identità di genere come un cervello rosa o azzurro, slegato dal corpo sessuato, è pericoloso e fuorviante, soprattutto perché nell’infanzia la mutabilità e fluidità di gusti e preferenze è qualcosa di assolutamente fisiologico;
  • la vaghezza, la non misurabilità, la soggettività e l’inconfutabilità dell’identità di genere consente ai giovani fragili di utilizzare la rivendicazione di una nuova identità di genere per sentirsi finalmente speciali, visti e accolti da una comunità, senza avere la capacità di comprendere le conseguenze di una transizione medica;
  • molte persone transessuali non sono d’accordo con l’idea che tutti avrebbero un’identità di genere indipendente dal sesso, in quanto sono consapevoli del proprio sesso, ma avvertono un disagio tale da dover scegliere la transizione per attenuare il malessere;
  • il concetto di identità di genere è diventato così potente da inibire qualsiasi domanda e indagine sull’origine della disforia nei giovani, col rischio di ignorare comorbidità di salute mentale e avviare transizioni mediche non necessarie e di cui la persona potrà pentirsi;
  • il concetto di identità di genere, negli anni si è trasformato in qualcosa di sempre più instabile e sfuggente: attualmente esistono decine, forse centinaia di presunte identità di genere (es. entrambi i sessi, nessuno dei due, non binario, senza genere, genderfluid, demigirl, bigender, trigender, ambigender o genderfuck, o anche animale, fiore, ecc).

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