La guerra civile sui servizi di genere nella sanità pubblica irlandese

Traduzione di un'articolo di An Cailín Ciúin pubblicato su Genspect il 28 luglio 2023 All'interno dell'Health Service Executive (HSE) irlandese, l'equivalente del National Health Service britannico, è in corso una guerra civile sui servizi di genere. I campi di battaglia di questa guerra riguardano il protocollo che verrà utilizzato per trattare i bambini e gli adulti irlandesi affetti da disforia di genere: a chi spetta decidere, inoltre verranno affrontate le preoccupazioni ...

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La disforia di genere negli USA: aumentano i provvedimenti restrittivi sui trattamenti medici

In base ad uno studio effettuato dal Williams Institute della UCLA School of Law[i], nel biennio 2016-2017 il numero di americani che si dichiaravano transgender o non binari ammontava a 2,8 milioni di persone. Un recente censimento del giugno 2022 operato dal Pew Research Center di Washington[ii] ha rivelato che negli Stati Uniti almeno 5,3 milioni di persone si dichiarano essere attualmente transgender o non binarie[iii].  Questo aumento sproporzionato e improvviso, evidenziato anche dalla ...

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Il trattamento della disforia in Francia: fra approccio affermativo e dissenso esplicito

Contrariamente a quanto accaduto nei paesi nordici e in Inghilterra[i], dove l’approccio affermativo in materia di disforia di genere ha subito un recente arresto per espressa decisione delle massime autorità sanitarie nazionali, in Francia la retromarcia non è ancora avvenuta, anche se il dibattito in materia negli ultimi tempi si è fatto più acceso.  Di seguito si propongono alcuni degli interventi più significativi che hanno alimentato la discussione, in un paese ...

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I ripensamenti della Norvegia sulla disforia di genere

Dopo quanto accaduto in Finlandia[1], Inghilterra[2] e Svezia[3], anche la Norvegia ha deciso di rivedere in senso restrittivo le proprie linee guide in materia di approccio alla disforia di genere. Con due separati documenti pubblicati in data 9 marzo 2023, la Commissione Nazionale d’Inchiesta per il Servizio Sanitario e Assistenziale (The Norwegian Healthcare Investigation Board - NHIB/UKOM) ha emanato delle nuove raccomandazioni riferite ai giovani affetti da disforia di genere. Il primo ...

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Il trattamento della disforia di genere in Svezia: dietro-front su tutta la linea

Dopo aver esaminato i casi della Finlandia[1] e dell’Inghilterra[2], che hanno rivisto in modo critico e stringente le precedenti linee guida basate sul protocollo olandese degli anni 90[3], analizziamo ora quanto accaduto in Svezia. Il paese nordico è stato uno dei primi ad abbracciare i dettami del cosiddetto approccio affermativo in ambito di trattamento della disforia di genere e per tale motivo ha maturato una consolidata esperienza in materia. Ora, a distanza di ...

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Anche l’Inghilterra rivede il proprio approccio alla disforia di genere

A seguito dello scandalo che ha travolto l'unico centro per bambini e giovani disforici esistente in Inghilterra e Galles, il Gender Identity Development Service (GIDS), con sede presso il Tavistock and Portman NHS Foundation Trust nel nord di Londra, accusato di ricorrere ad un uso disinvolto di ormoni bloccanti della pubertà e di fornire cure fortemente invasive e inadeguate ai bambini e giovani affetti da disforia di genere, il sistema sanitario ...

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Il trattamento della disforia di genere: l’esempio della Finlandia

Nel trattamento della disforia di genere i paesi nord-europei sono stati fra i pionieri dell’approccio cosiddetto “affermativo”, il quale tende a supportare i bambini e i giovani nella scelta del nuovo genere espresso, includendo e incoraggiando la transizione sociale fin da prima della pubertà. Ciò nel tentativo di migliorare le esistenti difficoltà relazionali del minore, sia in ambito affettivo che sociale, e di rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla ...

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“Sì, è un esperimento”. La Norvegia sposa il passaggio alla cautela nella medicina di genere.

Pubblichiamo una traduzione dell’articolo di Bernard Lane uscito su Gender Clinic News il 10 marzo 2023  Il cambio di sesso medicalizzato per i giovani è "sperimentale", si basa su "insufficienti" evidenze e dovrebbe essere circoscritto ad un protocollo ufficiale di sperimentazione clinica: queste le conclusioni dell'indagine sanitaria indipendente in Norvegia. Si tratterebbe della prima volta in cui un'ente della sanità pubblica norvegese lancia l'allarme sulla povertà di evidenze che caratterizzano i trattamenti ...

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